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Avevano deposto il corpo del Signore

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Avevano deposto il corpo del Signore,
lo avevano finalmente sciolto dalla Croce, schiodato
senza dolore delle membra consegnate alla morte. I più assidui,
tra coloro che gli vollero bene,
ne raccolsero i resti, per alcuni
la sconfitta di un sogno. Fu notte
e fu mattino. Dal sepolcro vuoto
venne ad abitarci il Mistero, privo
di chiare ragioni per quel Giorno
che non risolvette del Grido il prima
né spiegò con i numeri il dopo. Tutti
si chiamarono per nome, per chinarsi
ad ammirare quel Vuoto che divenne
specchio perfetto dell'Amore, Luce
dove il divino incontrò - e fu per sempre - l'umano.

 Gil - 22/04/2019 09:21:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

Grazie, Laura, sei per me il dono della Luce.

 Laura Turra - 22/04/2019 08:11:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

“...quel Vuoto che divenne / specchio perfetto dell’Amore...”
Un verso che condensa tutto il senso, la speranza e la gioia profonda della Pasqua.
Hai una profondità di pensiero e di cuore, Gil, che mi commuove. Amo il tuo far Poesia.
Un abbraccio stretto, Poeta!

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